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PORTO SAN GIORGIO - I Carabinieri di Porto San Giorgio hanno denunciato un 24enne originario del Casertano per una truffa ai danni di un’anziana. Il giovane le ha inviato un messaggio WhatsApp spacciandosi per sua figlia e sostenendo di aver perso il telefono. Con questo stratagemma, è riuscito a convincere l’anziana a versargli 1.695 euro su un conto corrente a lui intestato, denaro che sarebbe servito per l’acquisto di un nuovo cellulare.
Nel frattempo, a Montegiorgio, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato un 45enne, anch’esso di origini campane. È stato accertato il suo coinvolgimento in una "truffa del finto incidente" ai danni di un’altra anziana del comune. Un destino simile è toccato a un 47enne, sempre di origini campane, denunciato dai Carabinieri di Montegiorgio perché ritenuto complice in un’ulteriore truffa, consumata con la medesima tecnica, ai danni di un’altra anziana del posto.
La categoria degli anziani presenta fattori di vulnerabilità che li rendono particolarmente esposti a reati contro il patrimonio. Chi subisce una truffa sopporta un doppio danno: quello economico e, più grave e difficile da superare, quello psicologico, definito "vittimizzazione secondaria".
L’attività di prevenzione dell’Arma dei Carabinieri mira a consolidare uno stretto rapporto con la popolazione anziana, stimolando comportamenti di autodifesa e collaborazione in grado di ridurre il rischio di essere vittime e di rafforzare il sentimento di fiducia nelle Istituzioni. È fondamentale che i cittadini siano consapevoli delle tecniche utilizzate dai truffatori e che si informino adeguatamente sui comportamenti da adottare per potersi difendere. L’attività dei Carabinieri dimostra come meticolose indagini possano portare a risultati concreti e come la prevenzione sia essenziale per proteggersi da tali odiosi reati.