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FERMO - La Fermana, squadra militante nel campionato di Eccellenza, ha accelerato sul fronte dirigenziale con il doppio annuncio del direttore sportivo Sergio Filipponi e di mister Augusto Gentilini. Tuttavia, la Curva Duomo ha preso le distanze dalla famiglia Simoni, proprietaria del club gialloblù, e ha annunciato che diserterà lo stadio Recchioni.
"La Curva Duomo non tollera più l’incapacità e lo scempio perpetrato a scapito dei nostri colori", si legge in un comunicato firmato dagli ultras canarini. Il testo prosegue: "È paradossale arrivare a dire che la doppia retrocessione rappresenta soltanto la punta dell’iceberg della mala gestione di una società incompetente, finita con le trattative di cessione raccontate nelle ultime settimane e rivelatesi una farsa con personaggi da commedia dell’arte".
Per questo motivo, la Curva Duomo ha deciso: "A partire dalla stagione 2025-2026 la Curva Duomo non sarà presente per le partite casalinghe della nostra Fermana. Una scelta dura ma necessaria".
Inoltre, gli ultras hanno lanciato un appello: "Invitiamo quindi tutta la città, i tifosi e gli sponsor a non sottoscrivere abbonamenti, a non finanziare la società in alcun modo e a boicottare ogni iniziativa legata alla Fermana. Pretendiamo una presa di posizione chiara e immediata da parte delle amministrazioni, procedendo in primis con la revoca della convenzione e del nulla osta per lo stadio Bruno Recchioni. La Fermana è nostra, ma finché non dimostrerà di avere la serietà e l’impegno che la storia di questa maglia merita resteremo lontani. Avanti Curva Duomo".